mercoledì 9 gennaio 2008

Momento

Non mi ero accorto dell'acqua che mi stava bagnando le caviglie.
Non sentivo freddo, ma sentivo un dolore, simile alla puntura di un ago, dentro le ossa.
Non sono vecchio, sono abbastanza giovane, eppure in quell'istante sentivo le ossa pesanti, doloranti.
Un momento per accorgermi che non stava andando tutto come avevo sperato.
Quando un giovane ha dei problemi da vecchio, evidentemente, qualcosa non quadra.
Ho preso l'ultima sigaretta del pacchetto, l'ho messa in bocca.
Era quasi spezzata.
Pregando che non si spezzasse completamente l'ho accesa, ho fatto qualche passo rumorosamente acquatico e ho chiuso il rubinetto del lavandino.
Evidentemente, non era così tanto divertente ritrovare la casa allagata.
Il mio monolocale mi odierà per questo, ma dovevo provarlo per forza.
Ora è una questione d'intelligenza.
Come cazzo si spazza via tutta quest'acqua?
Non è andata affatto come prevedevo.
Io già immerso in un mondo sottomarino, dove il fondale doveva essere il mio tappeto e i coralli le mie lampade da comodino.
Di cazzate ne facciamo tante, tutti.
Però alcune sono divertenti.
Sorrido e la sigaretta si spezza.
Almeno lei, un tuffo, se l'è fatto.

1 commento:

Edo ha detto...

Me lo hanno raccontato stasera cosa pensi di The fountain e anche di Paranoid Park e, come hai letto, non concordo per niente. PS: ho visto Jesse James: Meraviglioso!

Comunque bello scritto, mentre lo leggevo ho pensato a te nell'acqua in mezzo ai cavallucci marini di Steve Zissou!
Un saluto